Voa Voa - Amici di Sofia APS

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Voa Voa! Onlus – Amici di Sofia è una giovane associazione nata per dare assistenza socio-sanitaria, sostegno psicologico, legale ed economico alle famiglie con figli colpiti da patologie rare neurodegenerative diagnosticate in età pediatrica. La mission di Voa Voa! Onlus si rivolge a tutta la società civile promuovendo campagne di sensibilizzazione e finanziando la Ricerca Scientifica che incoraggia progetti innovativi e orientati al miglioramento delle condizioni di vita dei già bambini sintomatici, spesso invisibili, in quanto rari e compromessi irrimediabilmente dalla malattia.

Voa Voa! Onlus crede nella “Cultura dell’Inclusione” che si oppone alla “logica dello scarto”.

Vogliamo “Credere Amare Resistere!”



“Mi chiamo Sofia.

Sono una bambina di 2 anni.

Mi piace la pasta col pesto, leggere i librini e giocare a nascondino.

Ma da quando i dottori hanno detto che un brutto male mi sta portando via per sempre da babbo e mamma, non riesco più a camminare, giocare, mangiare e parlare. Solo la mamma e il babbo sanno capire quanto sto male guardandomi negli occhi…”



Guido e Caterina sono i genitori della piccola Sofia. Nel corso dei sette anni di malattia (Sofia è nata sana e ha mostrato i primi sintomi solamente a un anno e mezzo), questi due genitori hanno vissuto nella consapevolezza che il timer per l’addio alla loro adorata bambina era stato irrimediabillmente innescato in quel maledetto 26 luglio del 2011 - data della diagnosi- e che da quel momento, ogni compleanno, ogni candelina spenta sarebbero stati un traguardo da non dare per scontato. Potersi svegliare con Sofia ancora al loro fianco è stata un’emozione vissuta con coscienza e gratitudine. Per oltre sette lunghi anni, Caterina e Guido hanno tentato tutte le vie possibili per rallentare con ali di cartone quel drammatico volo senza paracadute, vivendo la caduta libera come quotidianità, senza mai arrendersi. A lungo hanno cercato e aspettato l’occasione di essere d’aiuto per cambiare le cose, ed oggi che la loro bambina non c’è più, si dedicano a tempo pieno al Progetto Gocce di Speranza, per diffondere la cultura della diagnosi precoce e raccogliere i fondi per avviare il primo progetto al mondo di Screening Neonatale per la MLD, così che la Scienza possa iniziare il prima possibile a salvare da una lenta e straziante condanna a morte i prossimi bambini portatori inconsapevoli delle mutazioni genetiche causative della malattia.